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 NEW TROLLS (19 Replies, Read 7962 times)
sir_bamba
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ieri sera a Genova hanno suonato i New Trolls, due ore e mezza di Concerto Grosso (1° , 2° e 3°) con altri pezzi storici per una serata fantastica!!
Un grazie speciale a Mox che tempo addietro mi ha insegnato che i miei concittadini non sono solo Quella carezza della sera!
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Johnny_B_Goode
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Quote From : sir_bamba August 1, 2008, 10:36 am
ieri sera a Genova hanno suonato i New Trolls, due ore e mezza di Concerto Grosso (1° , 2° e 3°) con altri pezzi storici per una serata fantastica!!
Un grazie speciale a Mox che tempo addietro mi ha insegnato che i miei concittadini non sono solo Quella carezza della sera!


Io li ho visti a luglio 2 volte, a pochi giorni uno dall'altro. La prima volta hanno fatto un'esibizione breve (e dopo di loro hanno suonato PFM e poi sono tornati sottoforma di Slow Feet Trio), mentre la seconda era un concerto vero e proprio. Che dire: ho visto tanti concerti di tutti i generi...quello dei NT entra di diritto tra i più belli ed emozionanti di sempre.
Intendiamoci: si erano presentati senza orchestra e hanno suonato una scaletta che comprendeva brani dei tre concerti grossi (comprese le b-side, come Roi Soleil e Let It Be Me) e quasi tutti i classici tra le canzoni, diciamoli, "commerciali". E secondo me è stato meglio così: essendo un concerto gratuito c'era tanta gente che era lì per cantare le canzoni e chi invece amava i NT più progressivi e io pure penso che un concerto come quello del dvd possa risultare più ostico per chi non se lo aspetta.

Detto questo c'è da dire che quando un gruppo ha classe, ce l'ha sia nel suonare con un orchestra, sia nello scrivere una canzone d'amore. E chi pensa che "Quella carezza della sera" , "Miniera" o "Aldebaran" siano canzonette è invitato:
1 - a leggersi con attenzione i testi (in particolare la prima..mi commuovo ogni volta)
2 - a far caso alla bellezza delle melodie
3 - ad andare a farsi fottere perchè non capisce nulla di musica (questa è mia )

Emozioni a iosa, felicità a mille, qualche lacrimuccia e anche tante risate quando Vittorio e Nico si mettono a fare i cretini. Vittorio è sempre sorridente, emana un alone di positività e allegria solo a sentirlo parlare.

Un capitolo a parte merita Nico Di Palo: quando partivano i suoi acuti...non è come il classico cantante
power che spara e basta: la sua voce ti entrava proprio nelle ossa,
forse perchè comunque è impossibile far finta che quell'acuto proviene da una persona che è viva per miracolo. Quest'uomo a cui il destino ha fatto uno scherzo atroce, ma anche un grande regalo è, come dice lui stesso, "tornato a vivere". Anzi, sempre lui dice di fare attenzione a non dire le parolacce sul palco, perchè essendo rinato, ha solo 10 anni ed è come un bambino . Purtroppo sul palco non fa moltissimo e talvolta fa tenerezza quando cerca di intervenire sulle parole di Vittorio: pur essendo lucidissimo, ha i riflessi molto allentati, quindi spesso dice una cosa che avrebbe dovuto dire 5 secondi prima...ma sono cose veniali. Non si può non volergli bene. E infatti quando gli ho stretto la mano, mi sono emozionato.


Purtroppo però vorrei fare una domanda dolente, che parte da alcune impressioni nate da chi era con me al concerto e -come ho letto- altre persone hanno avuto. Che il gruppo abbia delle basi pre-registrate non è una cosa che si tenta di nascondere: del resto tutte le varie orchestrazioni non possono essere riprodotte via tastiera. In alcuni brani, poi, il gruppo ha cantato su base (ma...signori...canto gospel a 6 voci ). Però, come dicevo, ci sono persone che -senza alcun intento denigratorio, anzi molto rammaricati- hanno espresso il dubbio che anche la voce di Nico fosse registrata. Anche perchè, quando cantava col Mito, in effetti non era ancora in grado di cantare sul palco. Io non mi esprimo, spero vivamente che non sia così. Tu che dici?
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babordo76 (August 1, 2008, 11:43 am)

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Ho comprato concerto grosso trilogy live- 2 cd + dvd
Ieri sera ho visto il dvd,due ore di purissima arte.Musica classica-c'era l'orchestra- rock tosto e avanguardia pura.
Non sapevo dei problemi di Nico di Palo, l'ho visto infatti un po' indebolito e mi ha fatto profonda tenerezza,anche il modo in cui Vittorio lo ha trattato alla fine.
I New Trolls sono una grandissima band,come tutte quelle progressive dei 70 ha avuto alti e bassi,ha cambiato genere , si son divisi e riformati,nati e rinati.
Rimangono di quelle band che è un bene sapere in giro,perchè ci hanno regalato cose importanti
Io credo che "quella carezza della sera" e "miniera",rappresentino il pop,ma quello migliore.
I testi sono assai curati,le melodie facili da ricordare,ma non banali.Sinceramente l'emozione che provo con Concerto Grosso,la provo anche con le due canzoni citate.

anzi....

Una miniera

http://it.youtube.com/watch?v=aCPfgJtupLM

quella carezza della sera

http://it.youtube.com/watch?v=uV1rY7cbWRk&feature=related


io non riesco a trattenere la pelle d'oca e le lacrime per questi immensi capolavori,brani popolari certo,ma di grosso spessore -fate attenzione ai testi-e di profonda emozione
Immortali new trolls, indimenticabile nico!
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sir_bamba
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beh, ieri sera direi che Nico se la cantava alla grande, anche se dopo i pezzi forti era un po' scoppiato!ha tirato anche un paio di grazie urlati altissimi che sicuro nn erano registrati!
secondo me non c'è nulla di male a definire canzonette quelle piu commerciali, anche perchè rispetto ai concerti grossi e relative b sides l sono per davvero. Non ritengo sia offensivo definirle così! e comunque su Miniera io fatico molto a non commuovermi!!
Anche la mia ragazza che è venuta con me è rimasta sbalordita!e lei conosceva solo quella carezza della sera!
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secondo me non c'è nulla di male a definire canzonette quelle piu commerciali, anche perchè rispetto ai concerti grossi e relative b sides l sono per davvero

Sì, hai ragione...mi riferivo a chi usava il termine "canzonetta" per definirle in modo offensivo o denigratorio: magari sono persone che apprezano i NT più progressivi e, per integralismo musicale, non sopportano la svolta pop. Io invece penso che tutta la loro produzione (certo, con alti e bassi, come tutti i gruppi prog italiani e non) non faccia altro che mostrare le varie sfaccettature di un gruppo di ottimi musicisti e compositori. Le "canzoncine" richiedono comunque una grandissima capacità tecnica, strumentale e vocale, e hanno alla base la stessa cura compositiva che richiedono i brani più tecnici.

Quanto al fatto del playback...anche io sono più propenso a credere che Nico canti dal vivo, perchè la potenza di una voce non è paragonabile a quella di un nastro registrato...senza contare che Nico, quando parte basso prima di salire, fa delle lievissimie "stonature" che secondo me le conferiscono verità, che probabilmente non avrebbere mai lasciate su una base. Inoltre mi chiedo: ai loro concerti c'è gente che li va a vedere ad ogni spettacolo...secondo me loro si renderebbero conto che c'è qualcosa che non va; d'altra parte magari molti di loro "fingono di non vedere", proprio perchè per loro l'importante è che Nico sia lì, con la sua imponenza e la sua voglia di esserci.

Chi appoggia la tesi del playback, dice che Nico, quando canta, sembra
tenere la bocca troppo chiusa anche negli acuti più alti, oltre al
fatto che la voce sembra davvero "incollata" sugli altri. In effetti a volte sembra così anche a me.
Però da un lato penso: per un musicista serio, preparato e capace, esibirsi dal vivo è la ragione di vita. E credo che se un giorno un musicista di questo calibro si trovasse a dover rinunciare a stare sul palco, difficlmente accetterebbe di salirci nuovamente facendo finta di esibirsi; oltre che ad essere irrispettoso per il pubblico, sarebbe anche umiliante per lui, perchè sarebbe come ammettere che per lui è finita.
Come ho detto, tutti quelli che hanno tirato fuori la storia del playback, l'hanno fatto a malincuore, non certo come si fa, ad esempio, quando si parla dei Pooh, perchè comunque Nico sarebbe pienamente giustificato se facesse così: non sarebbe un musicista incapace che finge di saper suonare/cantare (come il batterista dei Pooh), ma un ottimo musicista che purtroppo è stato beffato dal destino e che probabilmente ha come unica ragione di vita quella di stare su un palco a regalare emozioni con la sua voce. Non so, ditemi voi...
In ogni caso, per me non cambierebbe una virgola sulla considerazione che ho sui NT, vecchi enuovi, live e su disco, come artisti e come persone.






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per me miniera e quella carezza della sera non sono "canzonette",proprio x vie dei testi che sono quantomeno ricercati.Anche a livello di esecuzione musicale mi sembrano che non scadano in un pop manierato e monocorde,certo nulla hanno a che vedere con concerto grosso,ma perchè sono su altri terreni.
Oltretutto i New Trolls hanno fatto anche un disco che potrebbe sembrare roba beat anni 60,ma nasconde un 'urgenza artistica che altri gruppi + conformisti dell'epoca si sognavano come,parlo di senza orari e senza bandiera.
Cioè anche all'interno di generi costituiti ci sono esempi che ne ribaltano le regole.Sicuramente le canzoni dei nt-miniera e quella carezza della sera,sono al di fuori di un contesto di "canzonetta",al di là del loro successo economico.
Sul playback,nel dvd a volte le voci sembrano forse troppo "perfette" ,ma non penso che questo sia avvenuto.Credo che la cosa buona sia rivederli in giro,a proporre arte sublime
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Quote From : babordo76 August 1, 2008, 4:05 pm

Sul playback,nel dvd a volte le voci sembrano forse troppo "perfette" ,ma non penso che questo sia avvenuto.Credo che la cosa buona sia rivederli in giro,a proporre arte sublime


Guarda...quando ho sentito dal vivo Dance in The Rain e Le Roi Soleil ho fatto fatica a distinguerli dal disco per quanto erano perfetti e ho avuto i brividi. Ma questo non mi ha fatto minimamente pensare che forse erano "aiutati" (a parte, ovviamente, l'orchestrazione mandata in base): no no, sono bravi e basta. PUNTO.

Se poi avessi visto quando hanno fatto Let It Be Me o Poster (di Baglioni)...
La questione, come ho spiegato, nasce e si ferma su Nico, proprio perchè date le sue condizioni e date alcune "stranezze" il dubbio può nascere, anche se in buona fede. Fai conto che Nico, per salire sul palco, deve farsi accompagnare e sorreggere da un'altra persona. Poi il fatto che Nico possa avere serie difficoltà a parlare, ma riesca a cantare, è qualcosa di normalissimo: quando si canta, si attivano altri centri del cervello, che non sono quelli della parola. Ecco perchè, ad esempio, un balbuziente non balbetta mentre canta; oppure ecco perchè dopo possiamo cantare a memoria una canzone che non sentivamo da 20 anni, mentre facciamo fatica a ricordarci testi più brevi e semplici.
Quindi ci sta benissimo che Nico, quando canti, si trasformi in un'altra persona e questo è quello a cui la gente vuole credere, quando applaude ad ogni suo acuto.
Oh, è più forte di me, quando ripenso a quella sera mi viene il coccolone


Comunque ho letto una citazione tratta da un intervista a Ciao2001 da parte dei Bee Gees. Non ricordo quale fosse dei tre, comunque diceva "meno male che i New Trolls cantavano in italiano, altrimenti ci avrebbero oscurati"



Edited by Johnny_B_Goode : August 1, 2008, 4:27 pm
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io non c'ero ma per sempre
anche per Lettera da amsterdam.

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Diamo a Cesare quel che è di Cesare: questa canzone è stata scritta da Sergio Bardotti (purtroppo scomparso da poco), Gianni Belleno e Ricky Belloni...ovvero persone che al momento non fanno parte dei NT. Però è indubbio che una canzone non è solo un testo e una musica, ma anche la sua esecuzione. Non so se avete sentito la cover dei Matia Bazar...beh, FA SCHIFO. La loro cantante pensa solo a sparare la voce e farsi le pose, ma emotività zero: l'hanno rovinata, come hanno fatto anche con "Amico di Ieri" delle Orme.
Tornando alla canzone, è bello rileggere il testo così...a nudo, senza la musica...e accorgersi che è un vero gioiello: parole semplicissimi, ma molto evocative: la mancanza di una persona cara, le domande che ci si pone in quei momenti e le risposte che non arrivano, il ricordo dell'infanzia che sembra così lontano...

anche per chi -fortunatamente- non si trova nella triste condizione del protagonista, è difficile rimanere insensibili e riusciamo ad identificarci profondamente.

Quando tornava mio padre sentivo le voci
dimenticavo i miei giochi e correvo via,
mi nascondevo nell'ombra del grande giardino
e lo sfidavo a cercarmi: io sono qui.
Poi mi mettevano a letto finita la cena
lei mi spegneva la luce ed andava via
io rimanevo da solo ed avevo paura
ma non chiedevo a nessuno: rimani un po

Non so più il sapore che ha
quella speranza che sentivo nascere in me;
non so più se mi manca di più
quella carezza della sera
o quella voglia di avventura
voglia di andare via di là.

Quelle giornate d'autunno sembravano eterne
quando chiedevo a mia madre dov'eri tu,
io non capivo cos'era quell'ombra negli occhi
e cominciavo a pensare: " mi manchi tu ".

Non so più il sapore che ha
quella speranza che sentivo nascere in me;
non so più se mi manca di più
quella carezza della sera
o quella voglia di avventura
voglia di andare via di là.




Edited by Johnny_B_Goode : August 2, 2008, 9:16 am
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si,proprio la qualità del testo e la grande interpretazione del gruppo rendono sta canzone meravigliosa.
Ma i Matia hanno fatto un disco di cover prog?La cantante è la classica ossessionata da mostrare a tutti senti che nota alta che prendo.Equilibrio e dosaggio,sarebbero consigliati
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Quote From : babordo76 August 2, 2008, 9:47 am
si,proprio la qualità del testo e la grande interpretazione del gruppo rendono sta canzone meravigliosa.
Ma i Matia hanno fatto un disco di cover prog?La cantante è la classica ossessionata da mostrare a tutti senti che nota alta che prendo.Equilibrio e dosaggio,sarebbero consigliati


Hanno fatto un disco di cover di musica italiana...anche perchè "Quella carezza della sera" e "Amico di ieri" non è che siano proprio progressive
E solitamente quando un gruppo fa un disco di cover c'è solo una spiegazione: sono alla frutta! Fanno eccezione i Pooh: il loro disco di cover (dove c'è una splendida versione di "Gioco di Bimba" delle Orme) non è una squallida operazione commerciale, perchè hanno ripreso le canzoni e le hanno re-interpretate, stravolgendo arrangiamenti e talvolta pure le melodie. Secondo me quando un gruppo famoso coverizza altri brani, deve comunque metterci del suo, a prescindere da quello che sarà il risultato finale. Ad esempio, mentre quello dei Pooh è molto bello, il disco di cover dei Queenrsyche, che pure ha stravolto i brani originali, lo trovo noioso e patetico, simbolo di un gruppo che deve attingere al passato per avere una qualche pretesa di esistere ancora.

Tornando ai Matia Bazar, li ho visti in quel concerto di cui parlavo all'inizio, quello dove si erano esibiti NT, PFM e Slow Feet Trio (c'erano moltissimi artisti). Per prima canzone hanno eseguito "Ti sento" e quella mi è piaciuta molto; la cover di "Amico di Ieri" mi è piaciuta perchè è una bella canzone, ma la loro versione non è niente di che. Putroppo i Matia Bazar vivono nell'ombra della Ruggiero e quindi periodicamente devono sostituire la cantante, cercandone una sempre più brava e che spari sempre più in alto. E la trovano eh...peccato che la Ruggiero non era solo una voce alta, era una cantante BRAVA. Quella di adesso, oltre ad essere brutta come la fame , si fa solo tante pose e tanti acuti: immagino dopo 2 o 3 canzoni, la noia che potrebbe sopraggiungere. Tralaltro i Matia Bazar suonano spudoratamente in playback.

Ah...si parlava dei New Trolls? Si è tirata in ballo la Ruggiero?
Voilà...ecco la chicca (non commuovetevi)

http://it.youtube.com/watch?v=d_RrPIeIe80

Ecco cosa intendo quando dico che una cover va re-interpretata. In questo caso la canzone sembra essere stata distrutta e ricostruita e dalle sue ceneri ne è uscita un'altra
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babordo76
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si,il disco dei Pooh non è male,ben fatto
Ok,mi piacciono i pooh di inizi anni 70,ascolto con piacere :opera prima!
Ho detto che i matia hanno fatto un disco di cover prog,perchè in origine loro non erano un gruppo prog ,prima di diventare i matia bazar?O mi sto confondendo..mah!
Bellissima la cover della ruggiero,ma lei è una signora della nostra musica
Sa ben calibrare le sue doti vocali,è proprio un'artista raffinatissima
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Johnny_B_Goode
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I Pooh, per quanto li si possa sfottere e per quanto circolino dubbi sul fatto che suonino in playback (Stefano D'Orazio è INGUARDABILE) sono comunque un grandissimo gruppo, per il loro genere, ovviamente. Canzoni e arrangiamenti di classe, belle linee vocali, testi a volte leggeri e a volte profondissimi ("Uomini Soli")
Dodi Battaglia è un chitarrista eccezionale. Roby Facchinetti è un grande compositore.
Di loro apprezzo molto "Parsifal" disco con cui hanno tentato l'avvicinamento al prog-sinfonico di quegli anni: la title track è una suite da 10 minuti di puro progressive (che Mox ha trasmesso diverse volte). Ma ci sono anche canzoni strumentalo come "Risveglio" o "La Gabbia" davvero stupende (in una di queste sembra di ascoltare i Goblin di Claudio Simonetti).
Poi, a parte i classici, non posso dire di conoscerli a fondo, ma devo dire che AMO il loro musical su Pinocchio: divertente e emozionante, a livello musicale un vero gioiello che solo apparentemente sembra destinato a un pubblico molto giovane.

Quanto ai Matia Bazar, è vero che all'inizio erano decisamente più "sperimentali", ma non erano prog. Però è vero (e forse hai tratto da qui l'affermazione) che il batterista suonava in un gruppo progressive chiamato Museo Rosenback, in cui ha dimostrato di essere un ottimo musicista.
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Jet - I Jet non sono che il primo nucleo dei futuri Matia Bazar, anche se musicalmente parlando siamo ovviamente s'un altro piano. In questo gruppo genovese, reduce da alcuni singoli più leggeri, che incide nel 1972 "Fede Speranza Carità", suonano infatti Aldo Stellita (basso), Piero Cassano (tastiere/voce) e Carlo 'Bimbo' Marrale (chitarra/voce), oltre al batterista Pucci Cochis, mentre la brava Antonella Ruggiero compare come semplice ospite vocale nel brano finale "Sfogo". L'album è comunque abbastanza godibile nella sua ricetta di base: propone un robusto rock senza troppi fronzoli, con un discreto equilibrio tra le tastiere e la chitarra elettrica, e diversi spunti piuttosto 'hard' (nella title-track o in "Sinfonia per un re"), ma anche una buona dose di melodia che rende la ricetta più accattivante. Le liriche, come s'intuisce dal titolo, sono esplicitamente dedicate al rapporto con la religione, un argomento davvero molto sentito dai gruppi italiani dei primi anni Settanta. Piuttosto attivi dal vivo, i Jet si sciolgono dopo la partecipazione al Festival di Sanremo del 1973 con il più melodico "Anikana-o".

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babordo76 (August 2, 2008, 3:47 pm)

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Quote From : BRUTUS August 2, 2008, 12:01 pm

Jet - I Jet non sono che il primo nucleo dei futuri Matia Bazar, anche se musicalmente parlando siamo ovviamente s'un altro piano. In questo gruppo genovese, reduce da alcuni singoli più leggeri, che incide nel 1972 "Fede Speranza Carità", suonano infatti Aldo Stellita (basso), Piero Cassano (tastiere/voce) e Carlo 'Bimbo' Marrale (chitarra/voce), oltre al batterista Pucci Cochis, mentre la brava Antonella Ruggiero compare come semplice ospite vocale nel brano finale "Sfogo". L'album è comunque abbastanza godibile nella sua ricetta di base: propone un robusto rock senza troppi fronzoli, con un discreto equilibrio tra le tastiere e la chitarra elettrica, e diversi spunti piuttosto 'hard' (nella title-track o in "Sinfonia per un re"), ma anche una buona dose di melodia che rende la ricetta più accattivante. Le liriche, come s'intuisce dal titolo, sono esplicitamente dedicate al rapporto con la religione, un argomento davvero molto sentito dai gruppi italiani dei primi anni Settanta. Piuttosto attivi dal vivo, i Jet si sciolgono dopo la partecipazione al Festival di Sanremo del 1973 con il più melodico "Anikana-o".


questo è un capolavoro!
consigliatissimo!

presente anch'io il 31 a Genova per i New Trolls , gran concerto!
peccato per l'assenza de "la prima goccia bagna il viso" piccolo grande gioielo prog uscito solo su singolo ( e poi in una raccolta su cd) ,ma niente da dire sulla prestazione del gruppo genovese.
Il brano "il cielo" non è proprio tra i miei gusti ma è sicuramente un pezzo importante per la loro carriera e lo eseguono spesso live.



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