[ Mar 18, 15:54 ] johnny-blade: CuCúuuu!!
[ Mar 16, 15:16 ] admin: ciao a tutti, passavo di QUI!!!
[ Feb 03, 21:05 ] 104.5:
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 Dr Feelgood & The Long Journey, in concerto (2 Replies, Read 15661 times)
D4n13l3
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May the rock be with you.
in occasione del seminario che Maurizio "Fowly" Faulisi terrà alla Lizard di Fiesole (FI), si potrà ascoltarlo live con la sua band sabato 13 alle ore 22 presso il circolo A.S. Aurora (v.le Pratolini, 2)
mi pare che sia obbligatoria la prenotazione.

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civa72 (April 9, 2013, 4:06 pm)

Dr Feelgood & The Long Journey
antlon
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recensioni sulla serata?????


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Tu puoi portare me fuori da rockFM ma non puoi portare rockFM fuori da me.
Stefano Cerati
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Dr Feelgood & The Long Journey
D4n13l3
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May the rock be with you.
All’approssimarsi del quinto anniversario della chiusura di RockFM, e dopo averlo incontrato a Pisa qualche anno fa, finalmente rivedo, riabbraccio Maurizio “Fowly” Faulisi.
L’occasione è il suo seminario sulle radici del rock ‘n’ roll alla scuola di musica Lizard di Fiesole. Ideatore e organizzatore dell’evento è il Maestro Matteo Giannetti, contrabbassista di Marco di Maggio e direttore della scuola. Il seminario, chiamato “Crossroads”, si svolge in due giorni e affronterà una quantità incredibile di argomenti. Ma soprattutto, si ascolterà tanta musica e vedremo diversi documentari.
Quindi, sabato mattina alle 10 entro nell’aula e scatta l’abbraccio circolare e caloroso col prof Fowly. Due battute in attesa che tutti gli allievi e poi si parte. Maurizio ha a disposizione un portatile, un giradischi (un po’ particolare), un lettore cd, un lettore bluray, una tv e una cartina degli Stati Uniti d’America. Dopo la breve presentazione personale e del seminario si parte.
La mattina se ne va quasi tutta negli accenni storici, un po’ pesanti, forse, ma necessari per capire poi meglio come si svilupperà la popolazione americana e di conseguenza i vari generi musicali.
Dopo una doverosa spiegazione sui vari strumenti musicali, Maurizio ci prende per mano e ci accompagna in un immaginario viaggio negli states. Si inizia ad ascoltare qualcosa dei primi anni del novecento per poi passare ai generi che andavano negli anni venti e trenta.
Ma è nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, che iniziamo ad entrare nel vivo del seminario. Maurizio è una trottola. Mentre ascoltiamo un brano dal portatile, prepara un altro brano dal lettore cd o uno spezzone di documentario. Per destreggiarsi fra le varie apparecchiature, compirà una piccola maratona e anche un po’ di step, visto che la scrivania e su un piccolo palco.
La bravura di Maurizio non sta solo nel farci ascoltare i brani più rappresentativi dei vari generi, ma anche di collocarli temporalmente, facendoci apprezzare ogni piccolo passo avanti fatto, e territorialmente. Facendoci capire anche come le varie migrazioni avvenute nel corso degli anni abbiano influenzato/aiutato i vari generi ad evolversi.
Ascoltiamo, e in certi casi visioniamo, generi come l’old-time, lo swing, il western e tutto il country in generale (ben sapendo che, come diceva lo stesso Fowly a Country Skyline, col termine country si dice tutto e niente) ma anche blues e rhythm & blues. Per non parlare di hillbilly, jive. Sempre e comunque tenendo conto del quando e del dove.
Durante il pomeriggio arrivano anche Matteo Ringressi e Ruben Minuto. Maurizio invita Matteo a mostraci i suoi splendidi strumenti e a spiegarci e mostraci alcune tecniche e le differenze fra l’una e l’altra a seconda del genere in cui sono usate. Matteo si destreggia così fra mandolino, violino e banjio 5 corde mostrandoci tutta la sua bravura. Al termine della dimostrazione, Ruben e Maurizio imbracciano le loro chitarre (Seagull per Ruben, Martin per Maurizio) e ci danno un piccolo assaggio di quello che ci aspetta la sera. I tre hanno dato vita ad un progetto chiamato “Dr. Feelgood & the Long Journey” (come ben sapete, Dr. Feelgood è lo pseudonimo che Maurizio usa nella nuova radio e Long Journey è il sito che Maurizio gestisce attraverso la Bluegrass and Country Mussic Association of Italy - bcmai) che propone brani, o meglio, storie e suoni della vecchia america attraverso generi come l’old-time, il bluegrass e l’early country. L’appuntamento è quindi per le 10pm presso il circolo Aurora.
La sede scelta per l’esibizione è alquanto caratteristica, ma molto piccola. Si tratta di un torrino delle mura medioevali della nostra Firenze. Dopo aver tolto di mezzo un tavolo, sono bastate circa 40-50 persone per riempire il piano terra del locale. Fra queste, alcuni rappresentanti della scena motociclista fiorentina e Lei. L’unica, l’impareggiabile, l’inossidabile dott.essa papessa, nostra condottiera etc etc. Più in forma che mai.
I tre, dopo un rapido cambio d’abito, imbracciano gli strumenti e si va ad iniziare. Le chitarre di Maurizio e Ruben sono amplificate, mentre Matteo utilizzerà lo stesso microfono con il quale i tre canteranno. Creando così una sorta di balletto fra loro tre. Visto che lui dovrà avvicinarsi o allontanarsi a seconda che faccia l’assolo o l’accompagnamento. I tre propongono vari classici, fra tutti cito “Hard Times” visto il periodo che stiamo vivendo… Visto che Ruben e Matteo hanno, fra i loro vari progetti musicali, anche un duo nel pieno e puro stile dei duet brothers americani, anche questi affrontati nel corso del seminario, ci regalano tre brani dal loro ultimo cd. Dopo la pausa, Maurizio imbraccia nuovamente la sua Martin e si ricongiunge ai compagni per il finale. Dopo circa un’ora e mezzo di musica tiratissima i tre ripongono gli strumenti. Tanti gli applausi, le strette di mano per complimentarsi e i fischi da mandriano (sapete tutti ovviamente da parte di chi vero?). Il Fowly si complimenta con tutti i presenti per aver resistito così tanto. Penso di condividere il pensiero di diverse persone persone intervenute quando dico che si poteva andare avanti tranquillamente a oltranza.
Due parole col Maurizio, per qualcuno anche di più, e poi la serata si conclude. L’indomani, che è già oggi, c’è la seconda intensa giornata di seminario.
Nella seconda giornata ascoltiamo tanta, ma tanta, musica. CD, documentari e vinili la fanno da padrona. Maurizio ci fornisce tante piccole nozioni per legare un brano all’altro e ricordandoci, com faceva ieri, il quando e il dove nascevano nuovi embrioni.
Ai generi ascoltati ieri si aggiungono il boogie, l’honky tonk e tanti, tanti altri stili. Si delinea sempre di più il rock. Fra i molteplici nomi citati da Maurizio, iniziano ad arrivare alcuni fra i quali possono essere considerati i padri fondatori. Si affronta anche la nascita delle prime emittenti radiofoniche. Si va avanti spediti visto che il tempo è tiranno e gli argomenti sono tanti. Si arriva finalmente al 1954-55 e ad Elvis, ma anche Chuck Berry, Bill Haley, Jerry Lee Lewis Eddie Cochran e via via tutti gli altri. Si affronta, in maniera molto marginale ma non poteva essere altrimenti, anche l’impatto sociale del rock sulla società americana e poi di come siano stati gli inglesi a portare avanti il discorso e ad “invadere” gli states e di come abbiano poi fatto evolvere il rock nel garage e nel punk.
Arriva così, la fine del seminario. Applausi, ringraziamenti reciproci e poi la mitica foto di gruppo sulla scala d’ingresso della scuola.
Altro abbraccio circolare e caloroso col Fowly, saluto il Maestro Giannetti e riprendo la mia Dyna per tornare a casa dopo due magnifici giorni di musica. Erano cinque anni che non mi divertivo così ad ascoltare musica. A quanto pare la cosa è piaciuta molto alla Lizard e si parla di una nuova edizione fra un po’ di tempo. Magari di un solo giorno, bilanciando bene gli argomenti da affrontare col tempo a disposizione. Io incrocio le dita e sto pronto per la prenotazione.

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antlon (April 22, 2013, 8:40 am), civa72 (April 22, 2013, 4:04 pm), maxmurd (April 17, 2013, 8:23 am)


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