[ Mar 18, 15:54 ] johnny-blade: CuCúuuu!!
[ Mar 16, 15:16 ] admin: ciao a tutti, passavo di QUI!!!
[ Feb 03, 21:05 ] 104.5:
Welcome Guest. Please Login or Register  

You are here: Index > Tutti i Forum della RockFaMily > Progetto Memoria di RockFM > Topic : Ricordi di una festa
2


Threaded Mode | Tell a friend | Print  

Ricordi di una festa
riorio
Group: Member
Post Group: Newbie
Posts: 1
Thanked: 0  times
Status:
Ciao a tutti, è stata dura stare sotto la radio con due bambine piccole, non esseci sarebbe stato imperdonabile.


Grazie a tutti i djs a presto.
IP: --
  
  

Ricordi di una festa
Stormbringer78
Group: Member
Post Group: Newbie
Posts: 17
Thanked: 1  times
Status:

We are blind... to the worlds within us... waiting to be born...
Le macchine ferme a guardare... padroni per un giorno! E le note di Catch The Rainbow...
IP: --
  
  

Ricordi di una festa
civa72
Group: Member
Post Group: Super Member
Posts: 4963
Thanked: 970  times
Status:

Peace, Love and Rock'n'roll
Quote From : Morgenstern June 1, 2008, 5:37 pm

il Rock è vivo e lo siamo anche noi!



-----------------------
Szeretem a Rock Family-t
IP: --
  
  

Ricordi di una festa
xray81
Group: Member
Post Group: Working Newbie
Posts: 68
Thanked: 8  times
Status:

l'essere si disvela nel suo nascondimento
Ieri è stato bello,dura da digerire ma bello. Continuavo a guardarmi intorno e mi rendeva felice il fatto ke tante persone fossero accomunate da così tanta passione per una radio ke di strada ne ha fatta tanta, peccato ke a 18anni abbia già dovuto mettere il piede a terra....ma nn per sua negligenza....o voglia di soffrire....è andata come è andata, ma cantare tutti insieme con i nostri cari Dj all'ingresso della metro di piazza Repubblica è stato unico, un ricordo ke mi accompagnerà per sempre, così come le voci e la musica di Rockfm....grazie a tutti
CHEERS!!!!
IP: --
  
  

Ricordi di una festa
zukk
Group: Member
Post Group: Newbie
Posts: 21
Thanked: 4  times
Status:
Anche io voglio dare il mio contributo a questa pagina di ricordi con quella che è stata la mia giornata. Parlerò solo delle emozioni che Rock FM ha saputo regalarmi fino alla fine evitando di commentare le motivazioni e lasciando rabbia e amarezza in un cassetto per altre occasioni. Ora voglio solo celebrare quel momento indimenticabile:

Non so cosa mi sia successo, ancora non riesco a trovare una spiegazione... è tutto così strano.


Ho vissuto gli ultimi due mesi con la normalità di sempre, continuando a lasciare a Rock FM i soliti piccoli ritagli di giornata (così come ho fatto per 18 anni), ma quando venerdì sera ho acceso l'autoradio qualcosa è scattato dentro di me.

E Così, per le successive 24 ore (ahimè, le ultime), la radio e la mia vita si sono scambiate i ruoli trasformando la prima, da sottofondo, in protagonista assoluta della giornata, con la mia vita a girarle intorno.

Al mio risveglio di sabato mattina, il mio primo pensiero è quello di accendere lo stereo (generalmente riservato al solo ascolto dei CD) e quando verso mezzogiorno esco per fare delle compere, mi munisco di cuffie per non perdere un solo secondo di trasmissione. E le trasmissioni non possono che essere all'altezza della situazione grazie all'alternarsi di tutti i personaggi e i programmi che hanno fatto la storia di Rock FM in questi 18 anni di vita. Ovviamente non è da meno la selezionatissima programmazione musicale.


Ho perso il conto delle volte in cui mi sono sentito un nodo in gola mentre le lacrime mi riempivano gli occhi, e col passare delle ore la situazione andava sempre più peggiorando.

Poi, intorno alle 16, sulle note di una We're not gonna take it lasciata suonare a microfoni, ma soprattutto a finestre aperte, mi rendo conto che non posso assolutamente mancare a questa "festa" e sulle note di Fear of the Dark accorro pure io sotto gli studi.



Armato di occhiali da sole e fazzoletti m'immergo in quella variopinta folla accorsa da ogni parte d'Italia e inizio a sentire le mie emozioni amplificarsi mentre vivo queste ultime 2 ore di Rock FM dal vivo.

Per ogni voce che si alterna al microfono ad annunciare la sua ultima canzone e dare il suo ultimo saluto corrisponde un'esplosione interiore impossibile da reprimere e da descrivere. Con le loro voci, le loro lacrime strozzate e i loro silenzi, i DJ sono riusciti a trasmettere tutta la loro disperazione, la loro amarezza oltre che tutto l'amore per la musica che li ha spinti a vivere al meglio questi due lunghi mesi di agonia.

E poi ci sono stati quei 10 minuti finali: iniziati suonando dal vivo nello studio, continuati in mezzo alla folla che aveva ormai invaso via Pisani, e terminati con quel fruscio che azzittiva "la voce fuori dal coro" ma non l'entusiasmo di chi continuava a cantare in strada.




Keep on rockin' in a free world...
Keep on rockin' in a free world...
Keep on rockin' in a free world...
...



Grazie Marco, grazie Max, grazie Ariele, grazie Claudia, grazie Mox, grazie Giulio, grazie Edo, grazie Fabio, grazie Maurizio, grazie Chuck e grazie a tutte le voci che hanno dato il loro contributo in questi 18 anni.






[Zukk, patente da vero rocker n° 2359]

Edited by zukk : June 1, 2008, 8:22 pm

-----------------------

Sono una testa di nicchia
e sono ben felice di non farmi omologare
IP: --
  
  
The Following 1 Users Say Thank You to zukk For This Useful Post:
Blown_A_Wish (June 2, 2008, 10:47 pm)

Ricordi di una festa
ticso
Group: Member
Post Group: Working Newbie
Posts: 77
Thanked: 51  times
Status:
Il mio addio a RockFM inizia, come per tanti, la sera prima, quando i dj, dopo una settimana intensa di emozioni continue, iniziano a rievocare le trasmissioni che hanno segnato l'identita' della radio.

Ma non sono sotto la radio, benche' sia di Milano. Sono in casa, faccio cose, e lo stereo con una cassa in cucina e l'altra in camera mi garantisce di non perdermi un solo momento di questo tormentato addio. Tormentato perche' da un lato e' un addio, dall'altro pero' e' una festa rock, una di quelle feste che non
ammettono passi all'indietro, perche' il rock e' gioia, fecondita' e voglia di vivere.

Dopo essere passato rapidamente sulla chat della rock family, vado a letto in modo da non collassare il giorno seguente, quello della fine. La radio e' accesa, io mi spengo per qualche ora. Domattina, ancora
solo per domattina, la ritrovero' ancora li, e sara' bello.

Cosi' mi sveglio con le voci di RockFM nelle orecchie. Preparo una colazione, non piu' con pane burro e rock'n'roll, ma pure sempre una colazione con RockFM. Poi mi ficco in doccia, mentre dalle casse passano emozioni fluide e continue. Emozioni che mi fanno sentire parte di qualcosa che al tempo stesso muore e continua.

Le cuffie nelle orecchie, per non perdermi un attimo, vado a fare un po' di spesa. E' due settimane che nel frigo non entra niente. E' necessario. Al supermercato la radio prende solo nelle corsie dispari, in quelle pari e' rumore e fruscio. Brutto segno. Ficco la roba quasi a caso, troppo intento a seguire quello che dicono in radio per scegliere il miglior rapporto prezzo qualita'. Finisce a quaranta euro. Di solito ne spendo meno. Va bene cosi'. Oggi va bene cosi'.

Per strada, una borsa per mano, quasi mi faccio investire mentre continuo a cantare.Ficco la roba in frigo alla bell'e meglio per buttarmi di nuovo in strada. Sono le tre passate. Fra tre ore c'e' l'apocalisse. Cazzo ci faccio ancora a casa? Cuffie ancora nelle orecchie e via, a prendere il 5.

Per tutta la strada sento la radio e per una volta mi sembra che il tram stia volando. Se stessi andando a lavoro ci metterebbe di piu'. Curioso. Di solito le cose che si desiderano non arrivano mai. Forse e' giusto cosi'. In fondo io mica voglio che la radio chiuda. E la' sotto chiudera'; quando saro' sotto la sede, in poche ore, chiudera'. Meglio non pensarci. Idee ancora troppo confuse.

Una ragazzina mi fissa insistentemente dalla panca di fronte. Penso ingenuamente che stara' venendo anche lei a salutare la radio. Quando si e' dentro un sentire ubiquo si pensa che chiunque ci sia dentro. Lei deve troppo essere su quel tram per venire a celebrare diciotto anni di RockFM, anche se forse nemmeno li ha, diciott'anni. Ne sono convinto. Finche' il tram non ferma in Centrale. Io scendo. Lei continua. Con Britney Spears nelle orecchie.

Su Milano un po' di sole splende, ma senza esagerare, forse per beffa, forse per decenza. Mi aspetto che via Vittor Pisani sia una onda di fratelli che stanno paralizzando la citta' di fronte ad un gesto osceno
e insensato: chiudere una bellissima esperienza. Invece Milano e' indolente al bello, come sempre, e fin sotto alla radio non incontro nessuno, salvo tre darkettone che probabilmente andavano a rifornirsi di sigarette.

Ma sotto alla radio, oh si', li sotto la musica cambia. Eccome se cambia. La gente ha creato una mini-woodstock, nutrendosi di ogni attimo che la radio ancora regala. E se il paragone con woodstock non calza, beh, scusatemi tanto, ma quando hanno fatto woodstock io non ero ancora omologato e mi arrangio con i paragoni che mi hanno raccontato.

Sotto alla radio, a dire il vero, non ci sono mai stato prima d'oggi. Cosi' passo la prima ora buona a cercare di capire dove stiano le finestre degli studi, a fotografare qualche persona e a chiedere informazioni, scoprendo che gente di Firenze o della Liguria ne sapeva piu' di me che in questa arida citta' ci vivo dal giorno che sono nato. La gente e' delle piu' varie specie ed e' come essere ad un concerto che hai atteso per mesi e alla fine ci sei dentro.

Comincio a girare fra le persone, in uno stato mentale un po' alienato, perche' con le cuffie nelle orecchie per non perdere un grammo di voce che proviene dalla radio, vedo in altrettanti occhi gli effetti delle stesse parole, ascoltate da altrettante cuffie, o magari da un paio di casse sistemate nel bagagliaio di un'auto aperta al margine della strada.

Fino ad oggi RockFM e' stata poco piu' che una faccenda privata, per me. Mi ci svegliavo, ci lavoravo, ci cenavo, ci andavo a dormire. Tutto nel mio intimo. Oggi questo intimo e' centuplicato. Nuoto fra decine e decine di "intimi" non piu' tali, fusi in un continuo di affetto, passione e rabbia.

Fra queste persone ce ne sono alcune che mai avrei pensato di incrociare, persone conosciute a lavoro, persone che non avrei scommesso un'unghia che ascoltassero RockFM e invece eccole qui. E molte altre che avrei giurato di incontrare non ci sono, non le trovo, dove sono? Ma questa e' la vita, che quando va bene ti concede una spiegazione, piu' spesso e' solo prendere o lasciare, e tu prendi.

Faccio fuori quattro pile con la macchina fotografica, riprendendo quello che mi sta attorno e soprattutto i dj, che dalla finestra dello studio che affaccia su Vittor Pisani ci stanno regalando una performance quasi teatrale. Specialmente l'Ariele, che qualche volta sembra sul punto di fare stage diving da sei metri da terra.

Chiacchero con persone mai viste prima, scambiamo impressioni, qualcuno chiede il motivo della chiusura perche' non e' riuscito a capirci granche'. E in tanti rispondono puntualmente, spiegando collegamenti e assetti, scatole cinesi che in un gioco freddo e aritmetico hanno decretato la chiusura di un sogno. Si sente che per tutti e' una questione personale, fottutamente personale. La gente non si fa quattrocento o piu' chilometri per una questione che non sia personale, o no? OK, la radio e' cultura, ma non e' quello il vuoto che senti in quelle ore, sotto gli studi. La radio e' buona musica, ma anche quella sai come procurartela. Non sono questi i punti che mordono al cuore di tutti e fanno gia' piangere qualcuno. E' che questa radio e' una vibrazione diversa da tutte le altre. Un vibrazione in controtendenza. Ed e' questo che ci spaventa: perdere un'onda in controtendenza. Merce rara, rarissima di questi tempi.

L'orologio arriva a segnare le cinque. E' destino. Io non ci credo al destino, ma oggi non posso fare diversamente. E' destino, e non ci possiamo fare un cazzo. Dalla radio annunciano l'ordine dei saluti: De Riu, l'Ariele, Mox, Edo, Faulisi, Caperdoni, Garavelli e Claudia. O forse non e' questo? Beh, che importa? Mica ci mancheranno in ordine.

Tutti cominciano ma non tutti ce la fanno. Ariele, il supergiovane con la cresta rossa, ha la voce affogata di lacrime, Giulio neppure apre la finestra, Claudia s'impasta e chiede perdono per il momento trash. Ma ti pare? Fossi io al tuo posto forse non avrei nemmeno aperto bocca. Garavelli e' di granito come sempre. Trova anche la calma per chiederci di liberare gentilmente il porticato sotto lo studio, che quelli del bar di sotto altrimenti si lamentano per i soldi che non mettono nel serbatoio della mercedes (il commento ce l'ho messo io, lui ha solo detto che sapeva che l'avremmo fatto).

Le persone sotto hanno le reazioni piu' disparate. C'e' chi piange e si rifugia in un abbraccio. Chi urla di rabbia. Chi attonito guarda accadere qualcosa che ha gia' immaginato piu' volte negli ultimi mesi, ma che solo ora diviene reale. Ad ogni dj che da il suo addio alla radio, dalla strada rispondiamo con un boato. E' il nostro modo per dire che l'energia che la radio ci ha dato negli anni e' dentro di noi e vogliamo solo riversarla fuori per dimostrare quanto e' stata potente RockFM negli anni. Alla faccia di chi pensa solo alla fresca ed e' convinto che gli ascoltatori siano solo dei cretini a cui si puo' propinare qualsiasi spazzatura, basta impacchettarla bene.

L'ultima canzone della radio e' loro. Ce la regalano loro. Il loro messaggio di commiato, che meglio non poteva essere scelto: Rockin' in the free world! Strumenti in braccio dallo studio, sono tutte note live per le nostre orecchie e le nostre gole, che rispondono. Ma e' troppo bello, troppo forte per finire con un dito su un cursore da dentro la finestra di uno studio. E loro scendono. Scendono in strada con gli strumenti. E un parapetto della metropolitana diventa un palco. Ci stringiamo attorno. E si canta tutti assieme. Keep on rockin' in the free world...

Max si sgola tirando fuori l'anima, Ariele percorre il parapetto come una passerella di uno stage immaginario. E poi c'e' il Metius con quel sorriso da Jack Nicholson. E Edo, in disparte, sorretto dalla chitarra. E tutti attorno a tirare fuori la voce, a farci sentire. Ma non da qualcun'altro. A farci sentire da noi stessi. Perche' quando da fuori ti arrivano solo segnali di ostilita', non e' fuori che devi rivolgere la voce. Ma dentro. Dentro di te e dentro il gruppo di persone con le quali sai per certo di condividere molto.

Gli abbracci non finiscono mai, le dediche sulle maglie, la pioggia di Ziguli', un ultimo messaggio personale, questa volta da ciascuno di noi a ciascuno di loro. E loro un po' devono sentirsi travolti da una marea. Credo lo volessero, no? E noi rispondiamo volentieri.

La serata continua ad oltranza, perche' tanto andarsene, almeno per stasera, vorrebbe dire andarsene da nessuna parte. E si rimane sotto alla radio, aspettando che loro passino. Chi con una chitarra sotto braccio, chi con un pezzo dello storico muro di firme, chi con una borsa di dischi a tracolla come Garavelli. Gia', l'incredibile Garavelli, che si allontana per ultimo dalla radio, a chiudere le fila, con contegno e quando ormai siamo rimasti davvero in pochi sotto ad accoglierlo. Forse anche lui non ne potra' piu' di tutta questa bolgia e avra' bisogno di riordinare le idee. Avra' bisogno di riflettere sul fatto che una logica sterile e inumana puo' togliere, per la seconda volta, una radio ad una persona, anzi no, ad una intera popolazione. O forse no, perche' lo sapeva da qualche mese e avra' avuto il tempo di farselo lavorare dentro. Non so. Sono solo speculazione, le mie. Di sicuro so solo che lui, come tutti, ha sopportato una pressione pazzesca.

Da oggi RockFM sara' solo una macchina della notte; per chi non ascolta anche Popolare, la macchina della notte e' il nome in gergo del computer che manda a ciclo continuo musica quando non ci sono voci in onda. Da oggi su RockFM di voci in onda non ce ne saranno piu', perche' quel nome se l'e' tenuto l'editore. Da oggi in poi RockFM e' solo un pallido e fastidioso ricordo di quello che e' stata e di quello che sarebbe potuta diventare in futuro.

Coraggio; e' solo un inizio. Come ci avete suggerito voi tutti, il senso di tutto e' continuare a fare rock in un mondo libero. Andiamo avanti, rock family.

Edited by ticso : June 2, 2008, 3:03 am
IP: --
  
  
The Following 3 Users Say Thank You to ticso For This Useful Post:
Blown_A_Wish (June 2, 2008, 10:45 pm), LoZampalf (June 2, 2008, 8:18 am), Nerone (June 2, 2008, 10:50 am)

Ricordi di una festa
eleonora
Group: Member
Post Group: Newbie
Posts: 1
Thanked: 8  times
Status:
Ero indietro di 6 ore(lo sono da tre mesi ormai)Indietro di sie ore, distante 7500 km, in un altra citta' lontana e straniera,dove si vive con altri ritmi, altre logiche altre radio altre voci,altri ritmi,altri colori..
Eppure ero li'in via locatelli con i pensieri, con il cuore e nelle lacrime che scendevano senza controllo, senza vergogna, senza paura.
lacrime che se potessero parlare urlerebbero parole che forse solo noi sognatori saremmo in grado di comprendere.

Un nodo alla gola gelido che bloccava nella mia memoria le immagini di tutte le emozioni alla quali rockfm ha fatto da colonna sonora nella mia vita.

il mio cellulare bianco della nokia sintonizzato su rock fm mentre andavo in giro per milano con la mia bicicletta, quanti km,quante canzoni,quanta strada sola e indaffarata.

il mio ascoltare voci che nn avevano un volto e trovarmi ad immaginarne le fisionimie.

il mio trovarmia distanza di 3 anni a lavorare al rock n roll, il mio conoscere uno ad uno utte queste voci e scoprirle ancora piu' specilai di cio' credevo.

mia madre che urla disperata per il mio disordine mentre chiusa nel bagno ascolto la radio alle 8 di mattina a volume torppo alto... "tua sorella dorme cristo..e cos'e' tutto sto casino..non vedo l ora che parti..tu e la tua musica...ma non puoi ascoltare un po' di mia martiniii!!!

vedere mia sorella improvvisamnete cresciuta che bussa alla porta della mia stanza e mi dice: "OH Lolly ho scoperto un gruppo fikissimo.. (led zeppelin:-)..a proposito qual e' la frequenza della radio che ascolti sempre tu e fa inkazzare la mamma??

quella sera in cui sotto la pioggia ebbi la fortuna di vedere via pisani dall interno della radio e scoprirla terribilemente bella questa milano sotto la pioggia, mentre claudia camminava tra la sala di registrazione e il suo computer con la coda e gli occhiali.

quella stessa sera mi sono fermata alungo a guardare la scritta rossa on air dal finestrino della mia auto,ed ad ascoltare la pioggia,pensando a come ero felice di vivere cio' che stavo vivendo..

la mia partenza per New York, il mio arrivo distrutta da una serie di avvenimenti complicati e forti, le mie prime notti disperate qui a new york, dove tutto andava male e dove correvo ogni istante a rifugiarmi nelle voci di persone che ormai amavo tanto tramite lo streaming.

la distanza cancellata dalla musica e dalla melodia delle parole che max pronunciava.
l allegria di claudia...

le terribili giornate trascorse a combattere per vivere la mia vita qui e ritrovarmi, tutte emozioni abbracciate a quelle voci.

il mio pensare di non farcela, il mio smettere di combattere,il mio riscoprire la bellezza di una passeggiata sotto al sole con il vento sulla faccia osservando quetsi americani che non smettono mai di stupirmi.. tutto accompagnato dalle voci di eprosne che mi riportavano un pochino indietro e mi aiutavano ad andare avanti...

a volte capita di addormentarsi e sognare.
sognare qualcosa talmente bello da prolungare oltre l alba la nostra notte.
qualcosa di talmente forte che ha tatto un in mondo fatto solo di immagini e sospiri.

qulacosa che ha sangue in un mondo senza carne.

sono quei sogni che non finiscono nel momento in cui ci si sveglia.
quelli che rimangono adosso per sempre.
come ciccatrici.
come anime.

le lacrime non smettono di scendere.
non e' rabbia, non e' tristezza, non e' paura, non e' disperazione..
sono emozioni.

quelle voci, quelle persone mi hanno regalato qualcosa che non ha prezzo.
che non dimentichero'.

una conclusione che e' stata poesia.

grazie

eleonora


IP: --
  
  
The Following 9 Users Say Thank You to eleonora For This Useful Post:
beppe (July 12, 2008, 5:29 am), Blown_A_Wish (June 2, 2008, 10:46 pm), Blown_A_Wish (June 2, 2008, 10:46 pm), Blown_A_Wish (June 2, 2008, 10:45 pm), crispa (June 3, 2008, 9:12 am), la_dani (June 2, 2008, 8:37 am), LoZampalf (June 2, 2008, 8:18 am), Nerone (June 2, 2008, 10:50 am), ticso (June 2, 2008, 7:08 pm)

Ricordi di una festa
DaniProg
Group: Member
Post Group: Working Newbie
Posts: 80
Thanked: 31  times
Status:
Il rock è passione. RockFM era passione.

Volontà e sentimento da parte di coloro che per anni, giorno dopo giorno, hanno fatto si che la radio avesse una voce. E dall'altra parte gente come me, orgogliosa e riverente nei confronti di un segnale spesso flebile ma così carico di verità ed onestà.

Tutti questi anni insieme....tutto questo tempo a condividere con la radio e le sue voci momenti belli, felici, ed altri meno. Segnali di fumo che chiedevano vicinanza, comprensione. Un appoggio sincero.

E' strano come spesso si chieda aiuto a chi non si conosce di persona, ma a cui si vuole bene a "primo orecchio". Sarà forse perché questo è un "voler bene" che nasce prima, prima di ogni resoconto e di ogni preparazione. E' sincero. Come il messaggio che RFM ha mandato nell'aria in tutti questi anni.

Ora un soffio di vento ha già cancellato tutto...l'aria non ha memoria.
Così non è il cuore. Per fortuna.

Il 31 maggio ero lì con voi, a dichiarare il mio bene ai djs che mi hanno accompagnato nel mio percorso di vita. E' stato bello poter condividere tutto questo con la Family e poter rasserenarmi del fatto che siamo in tanti ad unire i ricordi e a fare in modo che la storia continui.

Long Live Rock FM.

Un abbraccio. Come sempre.

Dani
IP: --
  
  
The Following 2 Users Say Thank You to DaniProg For This Useful Post:
Blown_A_Wish (June 2, 2008, 10:46 pm), ticso (June 3, 2008, 9:21 am)

Ricordi di una festa
lore66
Group: Member
Post Group: Newbie
Posts: 32
Thanked: 24  times
Status:

adolescenza su un vespino truccato con i pink nelle orecchie
ciao a tutti fore se vi ricordate dell'uomo col salame e pecorino che distribuiva dal furgone blu....ero io,e volevo rngraziare tutti di esistere grazie rock family, mai nome fu così azzeccato!
IP: --
  
  
The Following 2 Users Say Thank You to lore66 For This Useful Post:
Blown_A_Wish (June 2, 2008, 10:46 pm), Blown_A_Wish (June 2, 2008, 10:46 pm)

Ricordi di una festa
bluelake
Group: Member
Post Group: Working Newbie
Posts: 72
Thanked: 19  times
Status:

Provenienza: Monsummano Terme, Granducato di Toscana ma con il cuore in Romagna (Faenza)
io per motivi personali abbastanza seri non ero in via Locatelli sabato... ma ascoltare tutto volume le voci della gente sotto agli studi che urlava e cantava mentre guidavo lungo la via Emilia da Bologna a Faenza è stata una cosa da puro brivido a pelle, così come la lacrimuccia al discorso di saluto di Max...


-----------------------
Ti amo Diego, grazie di essere così unico e speciale - Il Blueblog
IP: --
  
  

Ricordi di una festa
Arvarkr
Group: Member
Post Group: Newbie
Posts: 3
Thanked: 1  times
Status:
Quote From : bluelake June 2, 2008, 5:45 pm
io per motivi personali abbastanza seri non ero in via Locatelli sabato... ma ascoltare tutto volume le voci della gente sotto agli studi che urlava e cantava mentre guidavo lungo la via Emilia da Bologna a Faenza è stata una cosa da puro brivido a pelle, così come la lacrimuccia al discorso di saluto di Max...


so che non è lo stesso però se vai su youtube e cerchi "radio rock fm" puoi vedere anche qualche immagine di quella indimenticabile giornata
IP: --
  
  

Ricordi di una festa
andrè
Group: Member
Post Group: Working Newbie
Posts: 91
Thanked: 19  times
Status:
Ke dire!!!! Sabato ha prevalso da un lato l'orgoglio della Family e dall'altro la tristezza/commozione per la chiusura. Però il difficile viene adesso: non poter più posizionare la frequenza sugli 87.5 (per noi di Genova) è una pugnalata al cuore. Per questo da ora in poi giuro sul mio onore di rocker che ascolterò solo i miei cd e le registrazioni (su mucicassetta.....) di vecchie cose di Rock Fm.
Spero che tutti voi facciate così!!!
A cagare tutti coloro che non hanno creduto nella NOSTRA RADIO!!
IP: --
  
  

Ricordi di una festa
bonny
Group: Member
Post Group: Super Member
Posts: 633
Thanked: 103  times
Status:

ho il servizio spaiato
questa cosa me la porto dentro tutta la vita
grazie

-----------------------
non c'è frigidaire, qu'est-ce que me ne fott à moi?
IP: --
  
  
The Following 1 Users Say Thank You to bonny For This Useful Post:
ticso (June 3, 2008, 9:22 am)

Ricordi di una festa
Wolf
Group: Member
Post Group: Working Member
Posts: 107
Thanked: 17  times
Status:
Tutto rimarrà dentro, insieme a tutto ciò che c'era.

E' difficile dire ciò che è stato sabato, un maledetto sabato.

Difficile anche descrivere ciò che provavo.

Io dovevo esserci, ma non potevo restare,
non potevo restare perchè era troppo triste, malgrado si sia fatto di tutto perchè ciò non fosse. Perchè mantenendo la testa alta, sempre e comunque, le lacrime si vedono di più, ed è giusto così.

Mancava poco alla fine, ho voluto viverla così, lontano dalla folla, lontano da qualcuno con cui dividere le emozioni. Forse sarebbe stato meno pesante restare, o forse no, questo non lo saprò mai.
Ma dopo mezz'ora in macchina, a pochi metri dalla radio, con l'autoradio accesa, e qualche lacrima di troppo, con la musica dentro, e le vostra urla fuori.
E' partita "this love" e sono partito anche io.
Non ce l'ho fatta a rimanere lì sotto e in fondo volevo anche viverla, come l'ho vissuta per tutti questi lunghissimi anni, sentendola per radio.

Sono arrivato a casa con le vostre urla in sottofondo, forse pentito di esserme andato, ma almeno l'autoradio ne è stata felice.


-----------------------
not all vampires suck blood
not all of them die for love

Quote
e le ta sbatacchio sulla geva

guarda che non ti stiano ancora pipando i esti fumandi del mezzo
IP: --
  
  


Threaded Mode | Tell a friend | Print  

2


Jump To :


Users viewing this topic
1 guests, 0 users.


All times are GMT. The time now is April 19, 2024, 11:49 pm.

Powered By AEF 1.0.6 © 2008 Electron Inc.Queries: 12  |  Page Created In:0.668

Quel gruppo di persone già noto col nome di Rockfm

MKPortal ©2003-2008 mkportal.it