Si stupiscono perfino i rocker Muse e i metallari Metallica, del nostro
premier, del suo strapotere. Sono increduli, come tanti nel mondo, del
fatto che uno come Berlusconi possa essere capo del governo di una
democrazia. Lo dichiarano nel libro di Klaus Davi “Porca Italia – Cosa
dicono (e pensano) di noi nel mondo' (edizioni Garzanti)”. Da antologia
le reazioni dei politici Pdl: “Drogati”. Sembra di sentire i ritornelli
sui “capelloni” e chi viveva il '68 oltre 40 anni fa.
Peraltro lo stupore di Muse e Metallica riecheggia quanto ha dichiarato
venerdì scorso Zucchero in conferenza stampa: quando il blues rocker
suona all'estero, e nel suo caso accade spesso, regolarmente gli
chiedono come può essere che l'Italia sia guidata da uno come il nostro
Silvio.
Il chitarrista della band heavy metal statunitense, che nel suo genere è
tra le più capaci e seguite, Kirk Hammett, considera Berlusconi
«pericoloso», perché «ha troppo potere. Mi spaventa che Berlusconi possa
allo stesso tempo possedere i media e guidare il Paese». Per i
Metallica il nostro premier «è un uomo imbarazzante. Da noi non potrebbe
mai succedere quanto accade politicamente da voi». Per i britannici
Muse, che vivono in un Regno dalla democrazia più solida di quella
italiana, il nostro presidente del consiglio è «bizzarro». Il frontman
Matt Bellamy osserva: «Trovo molto strano che uno come lui possa essere
un leader politico. All'estero dicono tutti la stessa cosa: nessuno può
credere che sia davvero lui il premier».
Quel gruppo di persone già noto col nome di Rockfm
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