[ Mar 10, 00:16 ] beppe: ... e parafrasando il mitico "Cavaliere Nero": "Siete l (siamo)la Resistenza!" [ Mar 10, 00:13 ] beppe: Qua si combattono battaglie quotidiane. "Hasta la victoria..." [ Gen 08, 02:19 ] BRUTUS: l'altavalpolcevera ci crede ancora
Visto che ne avete parlato bene, cercherò qualcosa degli Arena...
Il disco migliore è The Visitor, che fa ancora parte della "prima" versione degli Arena (molto neo prog), mentre degli Arena più prog-metal-sinfonico (ma mooooolto leggeri e diretti, tipo i Savatage) ti consiglio Contagion e Pepper's Ghost.
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In questi anni sto scoprendo gruppi che riprendono molto lo stile prog anni 70 specialmente quello dei Genesis tipo Spock's Beard, Flower Kings. Un altro gruppo che nel progressive molti gruppi si sono ispirati sono i Rush anche se all' inizio loro suonavano Hard rock
I Flower Kings li sto ascoltando proprio in questo periodo... Degli Spock's Beard conosco bene l'album The Light, molto bello (con influenze Pink Floyd...)
Visto che ne avete parlato bene, cercherò qualcosa degli Arena...
Anche se non esistono più consiglio di ascoltare i Transatlantic supergruppo formato da Neal Morse(ex Spock's Beard, bellissimi i suoi album solisti), Roine Stolt dei Flower Kings, il bassista dei Marillion e Mike Portnoy dei Dream Theater. Hanno pubblicato due album in studio e due album dal vivo. Il loro sound è un prog rock anni 70 con qualche aggancio ai Beatles psichedelici (infatti nei loro album live ci sono cover dei Beatles e Genesis)
Non sapevo dell'esistenza di Tubolar Bells II e III Beh, che dire, il buon Mike Oldfield probabilmente era a corto di idee, infatti il II e il III hanno la stessa traccia musicale del primo e inimitabile Tubolar Bells del 1973 (ho ancora l' LP), ma con sonorita' che vanno molto lontano dall'esperienza prog inserendo contenuti digitali per me discutibili.
Ovviamente ho comprato entrambi (erano in un'unica confezione). Comunque non me ne pento...
So' che ha fatto anche un Tubolar Bells 2003 (interamente digitale, a quanto sembra). Non credo che lo comprero' ma ricordiamoci comunque che Oldfield era e rimarra' un grande e Tubolar Bells rispecchiava un'idea musicale del tempo ben definita, ovvero la ricerca del suono fine a se' stessa che fa meditare, non solo per le "acrobazie" funamboliche di Oldfield nel comporre (ricordo che ha suonato lui tutti gli strumenti coinvolti) ma anche per il messaggio che lasciavano appena finivi di ascoltare quella musica: pensa, immagina e ricorda.
A me capitava di rimanere in assoluto silenzio dopo la riproduzione di Tubolar Bells per almeno 10 minuti. Quasi in un raccoglimento spirituale. Lo stesso con brani tipo musical box, the great gig in the sky, think of me with kindness, luglio agosto e settembre nero, impressioni di settembre, locomotive breath, some velvet morning, via beato angelico, confessione, ..., ..., ...
Solo il progressive mi ha dato, e mi da' tuttora, emozioni che non sono paragonabili a quelle che mi puo' dare altra musica, pur bella e accattivante, ma non cosi' coinvolgente.
Gio
a volte non capisco perche' scrivo in bianco su sfondo bianco :ticking !
il mio post precedente e' troppo lungo. Non ho voglia di riscriverlo.
Se volete leggerlo evidenziatelo, cosi', per magia, vi apparira'...
tubolar bells II è un disco del 92 e non è male
tubolar bells III lo avevo ascoltao e non mi era piaciuto molto
quello del 2003 non sapevo che esistesse
il primo è comunque un capolavoro musicale
e
molto bello è anche OMMADAWN
a me piaciono molto i primi 2
SONG FROM THE LION CAGE 1995
PRIDE 1996
tra l'altro in parte composti e suonati da STEVE ROTHERY
No ma sono TUTTI belli, però capisco che ad uno che non li conosce non posso dire di ascoltarseli tutti. Comunque ti devo correggere: Rothery ha aiutato la produzione del primo disco, ma non ha composto nulla. Ha solo suonato il bellissimo assolo finale del brano "Crying For Help IV". Personalmente credo che il primo sia un briciolo superiore al secondo, ma probabilmente è la canzone Salomon (considerata uno dei loro capolavori) a fare la differenza: 13 minuti alla fine dei quali è un esplosione di emozioni.
tubolar bells II è un disco del 92 e non è male
tubolar bells III lo avevo ascoltao e non mi era piaciuto molto
quello del 2003 non sapevo che esistesse
il primo è comunque un capolavoro musicale
e
molto bello è anche OMMADAWN
Se mi metto a parlare di Mike Oldfield è la fine LO ADORO. Ci sarebbe troppo da dire. Comunque faccio finta di non vedere che avete cannato tutti il nome TUBULAR BELLS . Il primo disco è ovviamente una pietra miliare, forse penalizzato dal fatto che Mike (che aveva 17 anni!!!!!!!!!!) abbia voluto un po' puntare a mettere tutto quello che gli veniva in mente: la leggenda vuole che il nastro su cui era registrato il brano fosse quasi trasparente a forza di sovraincidere. Inoltre, quando ha finito, Mike stesso non si ricordava più quanti e quali strumenti aveva suonato!
TB II è decisamente più curato, anche se è dichiaratamente un parallelo col primo (ogni sezione della suite corrisponde ad una sezione del primo TB). Il terzo è abbondantemente evitabile.
Dell'Oldfield new-age vi stra-consiglio "Song of Distant Earth", veramente magnifico.
Se invece amate il Mike Oldfield più pop, allora recuperate Crisis (dove c'è Moonlight Shadow) e il bellissimo Island (dove cantano Bonnie Tyler e Jon Anderson): in tutti i brani di questo periodo, cmq Oldfield apriva l'album con brano new age/progressive, mentre le restanti tracce erano più commerciali.
Chiudo sul buon Mike raccondantovi questa. Negli anni 80 Mike era legato alla Virgin, la quale spingeva Mike a diventare un'artista più commerciale e lasciar perdere la new age. Lui ha puntato al compromesso (un brano progressive + 5-6 canzoni pop/rock) poi negli ultimi tempi ha volutamente pubblicato dischi di poche pretese (in ogni caso buona musica) per poter adempiere agli obblighi contrattuali. Appena scaduto il contratto con Virgin, Mike ha pubblicato Tubular Bells II, dicendo che in realtà lui l'aveva scritto molti anni prima, ma non voleva che la Virgin guadagnasse su quel disco.
Quel gruppo di persone già noto col nome di Rockfm
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