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[ Mar 16, 15:16 ] admin: ciao a tutti, passavo di QUI!!!
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 BANCO DEL MUTUO SOCCORSO:STORIA E VIDEO (6 Replies, Read 1947 times)
babordo76
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Biografia Banco del Mutuo Soccorso

Il Banco del Mutuo Soccorso, o semplicemente Banco, è un gruppo rock di Roma fondato nel 1969 e tutt'ora in attività. Insieme alla Premiata Forneria Marconi e Le Orme è l'esempio più rappresentativo e noto, anche all'estero, di rock progressivo italiano.


Storia
Gli inizi
La storia del "Banco" ha inizio negli ultimi mesi del 1968, quando il diciassettenne Vittorio Nocenzi, enfant-prodige delle tastiere, riesce ad ottenere un'audizione presso l'importante etichetta "RCA", forte della raccomandazione di Gabriella Ferri, per la quale aveva già musicati alcuni brani. Le case discografiche erano, in quegli anni, poco propense a promuovere strumentisti solisti e la leggenda narra che Nocenzi avesse "millantato" l'esistenza di un non meglio precisato gruppo da lui capeggiato. Si trovò, quindi, nella condizione di allestire in tutta fretta una formazione musicale per presentarsi all'audizione. All'uopo reclutò parenti e amici in grado di "reggere uno strumento" ed inventò l'appellativo di "Banco del Mutuo Soccorso", forse ispirato da qualche istituto di credito o assicurativo della zona. Armonia d'organo e voce "extra large" nel mensile Civetta, novembre 1999.

La prima formazione era composta, oltre a Vittorio Nocenzi ed al fratello Gianni al pianoforte, da Gianfranco Coletta (componente dei "Chetro & Co." e, in seguito, degli "Alunni del sole") alla chitarra, Fabrizio Falco al basso e Mario Achilli alla batteria, questi ultimi componenti dei "Crash", un gruppo rock psichedelico fondato dai fratelli Falco, con il quale Vittorio collaborava da alcuni mesi. L'audizione ottenne il "placet" degli esaminatori e il neonato "Banco del Mutuo Soccorso" realizzò tre brani che vennnero inclusi in una "compilation" di nuove formazioni intitolata "Sound '70" e pubblicata solo su musicassetta. I pezzi di questa raccolta ("Vedo il telefono", "La mia libertà" e "Padre Francesco") verranno incisi, qualche settimana dopo il provino, da una formazione già ritoccata, con Claudio Falco alla chitarra e Franco Pontecorvi alla batteria. Armonia d'organo e voce "extra large" nel mensile Civetta, novembre 1999.

Nel 1971 il "Banco del Mutuo Soccorso" partecipa (con scarsa fortuna) al II Festival Pop di Caracalla a Roma. Tra i gruppi che intervengono al festival vi sono le "Esperienze" e i "Fiori di Campo" che hanno già pubblicato un singolo ("Fuori città" - "Due bambini nel cortile" - Ed. Apollo 1970). Il tempo di socializzare e, al termine della manifestazione, il "Banco del Mutuo Soccorso" è pronto nella sua formazione definitiva, incorporando Francesco Di Giacomo, Renato D'Angelo e Pierluigi Calderoni (rispettivamente voce, basso e batteria delle "Esperienze") oltre a Marcello Todaro, chitarrista dei "Fiori di Campo". È la svolta: si passa dalle canzoni beat del primo periodo, a composizioni "progressive", fortemente influenzate dalla formazione musicale classica dei fratelli Nocenzi ed impreziosite dai raffinati testi scritti da Francesco Di Giacomo. Armonia d'organo e voce "extra large" nel mensile Civetta, novembre 1999.


Gli anni settanta
Questa formazione pubblicò nel 1972 l'album d'esordio Banco del mutuo soccorso, che con brani come R.I.P. (requiescant in pace), la lunga suite Il giardino del mago e Metamorfosi, strumentale con un breve ma stupendo inserto vocale finale, catalizzò immediatamente l'attenzione del pubblico della nascente scena del rock progressivo italiano. Particolarissima anche lartwork della copertina del vinile, sagomata a forma di salvadanaio.

Nello stesso anno fu pubblicato il secondo album, Darwin!, il primo concept album realizzato dal gruppo: i brani sono infatti tutti legati al tema centrale della teoria sull'evoluzione delle specie di Charles Darwin.

Il primo avvicendamento nella formazione del gruppo avvenne nel 1973, in cui Todaro fu sostituito alla chitarra da Rodolfo Maltese, proveniente dal gruppo Homo Sapiens. In Io sono nato libero (1973) Maltese appariva formalmente come ospite, ma di fatto era già membro del Banco.

Questi due album possono essere considerati i più creativi ed originali del gruppo, incentrati sui vertiginosi e virtuosistici intrecci delle tastiere dei fratelli Nocenzi e sugli inimitabili registri tenorili di Di Giacomo, al servizio di una particolarissima contaminazione tra il prog-rock inglese, le sonorità mediterranee e la tradizione del melodramma italico che occhieggia nei momenti più inattesi.

Nel 1974, su proposta di Greg Lake, il Banco abbandonò la Ricordi per passare all'etichetta Manticore, di proprietà del gruppo inglese Emerson, Lake & Palmer, nella quale era già confluita anche la Premiata Forneria Marconi. Nel 1975 fu pubblicato l'album Banco (anche noto come Banco IV), che riproponeva in inglese, per il mercato estero, i migliori brani dei primi tre album (operazione analoga a Photos of Ghosts della PFM). L'album ebbe un grande successo di critica sia in Italia che all'estero.

Nel 1976 fu pubblicato Come in un'ultima cena, promosso con un tour europeo che vedeva il Banco suonare come supporter di un "gigante" del rock progressivo inglese, i Gentle Giant, di cui peraltro il gruppo romano costituiva una più che credibile versione "mediterranea" con la medesima tendenza, quanto meno nei primi anni di carriera, ad elaboratissimi e raffinati arrangiamenti e alla articolazione interna dei pezzi completamente slegata dal formato-canzone. Di questo album fu realizzata anche una versione in inglese (As in a Last Supper), con la traduzione di Angelo Branduardi.

Nello stesso anno il gruppo incise anche Garofano rosso, colonna sonora del film omonimo (tratto da un romanzo di Elio Vittorini, con la regia di Luigi Faccini). Si tratta del primo album strumentale del Banco, che apriva una nuova epoca nell'evoluzione dello stile del gruppo. Ancora strumentale, e con sonorità ancora più complesse, fu il successivo ...di terra, in cui venivano esplorate soluzioni che sconfinavano dal rock al jazz e alla musica classica. Per questa complessa realizzazione, il Banco si avvalse del contributo dell'orchestra sinfonica dell'Unione Musicisti di Roma.

A partire da ...di terra, il nome "Banco del Mutuo Soccorso" fu formalmente sostituito con l'abbreviazione "Banco".

Gli anni settanta del Banco si chiusero con un altro album molto acclamato, Canto di primavera, caratterizzato da suggestioni etniche e atmosfere pastorali. In quest'album Giovanni Colaiacomo subentra al basso, sostituendo D'Angelo.


Gli anni ottanta
Il primo lavoro del Banco negli anni ottanta fu un album dal vivo (il primo) dal titolo Capolinea, in cui il gruppo ripercorre i tratti salienti della sua storia. Suggellando concettualmente la sua "prima era", questo album preparò il Banco a un mutamento di rotta; e in particolare, all'abbandono di determinati schemi tipici del rock progressivo degli anni settanta, in particolare in relazione alla complessità strutturale (e alla lunghezza in minuti) dei brani, a favore di brani relativamente più semplici e diretti. Questa tendenza è perfettamente rappresentata dai primi due album della decade, Urgentissimo (1980) e Buone notizie (1981). In questo periodo la formazione si arricchì di Karl Potter alle percussioni, musicista di colore che aveva già collaborato con Pino Daniele e che contribuì a dare maggiore incisività alla sezione ritmica del Banco.

Nel 1983 comparve l'album Banco, che costituisce un altro punto di svolta anche a causa della defezione di Gianni Nocenzi, che abbandonò il gruppo per intraprendere una carriera solista e collaborare con il colosso giapponese Akai in qualità di collaudatore di tastiere e campionatori.

Nel 1985 il Banco acquisì un nuovo componente di spicco, il polistrumentista Gabriel Amato, già membro della band di Aretha Franklin. Ne scaturì l'album ...e via (1985) ed una partecipazione al Festival di Sanremo, che però dispiacque a molti fan, che faticarono a riconoscervi lo spirito del Banco del passato. Si aprì di conseguenza un periodo di crisi che portò a diversi anni di silenzio, interrotti solo dall'uscita di Non mettere le dita nel naso, album solista di Francesco Di Giacomo a cui però parteciparono come musicisti tutti i membri dell'ultima formazione del Banco.

Nel 1989 fu pubblicato infine Donna Plautilla, raccolta di brani inediti degli anni settanta.


Gli anni novanta
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Francesco Di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso insieme a Vito Vita dei Powerillusi e a Sergio Endrigo a Loreto nell'agosto 1999 prima di uno spettacolo tenutosi la sera a Recanati e dedicato a Giacomo Leopardi
All'inizio degli anni novanta, seguendo in effetti quello che fu l'esempio di molte band di rock progressivo "classico", il Banco intraprese un'azione di revival del proprio primo periodo, tornando al nome Banco del Mutuo Soccorso e portando in tour brani degli anni settanta.Successivamente venne pubblicato un cofanetto (a forma di salvadanaio, richiamante la copertina dell'album di esordio), contenente i primi due album, Banco del Mutuo Soccorso e Darwin! ri-registrati in studio con nuovi arrangiamenti.

Sempre sulla linea del revival stilistico (seppure con contenuti completamente inediti) fu Il 13 del (1994). Tre membri storici del gruppo (Vittorio Nocenzi, Di Giacomo e Maltese, insieme al giovane chitarrista romano Filippo Marcheggiani) si imbarcarono anche nel progetto Acustico, in cui diversi brani classici vennero reinterpretati in chiave unplugged. In questo periodo il Banco intraprese anche diversi tour mondiali, arrivando a toccare Giappone, Messico, Stati Uniti, Brasile e Panama. Da uno dei concerti di maggior successo (in Giappone, il 25 e 26 maggio 1997) venne tratto l'album dal vivo Nudo (che includeva anche un nuovo brano omonimo).

A Nudo seguì No palco (2003), un album dal vivo in celebrazione del trentennale della band, ed una lunga serie di concerti di grande successo.


Note




Discografia

  • 1972 - Banco del Mutuo Soccorso
  • 1972 - Darwin!
  • 1973 - Io sono nato libero
  • 1975 - Banco
  • 1976 - Garofano rosso
  • 1976 - Come in un'ultima cena
  • 1976 - As in a Last Supper
  • 1978 - ...di terra
  • 1979 - Canto di primavera
  • 1979 - Capolinea (live)
  • 1980 - Urgentissimo
  • 1981 - Buone notizie
  • 1983 - Banco
  • 1985 - ...e via
  • 1989 - Donna Plautilla
  • 1989 - Non mettere le dita nel naso (pubblicato con la denominazione Il Banco presenta Francesco Di Giacomo)
  • 1991 - Da qui messere si domina la valle (nuova incisione dei primi due album)
  • 1993 - La storia (raccolta)
  • 1993 - I grandi successi (raccolta)
  • 1994 - Il 13
  • 1996 - Le origini (1996)
  • 1996 - Antologia (raccolta)
  • 1997 - Nudo
  • 1997 - Nudo (edizione giapponese)
  • 2003 - No palco (live)
  • 2005 - ...Seguendo le tracce (live 1975)
  • 2007 - Banco Live 1980 (DVD)
Formazione Attuale
  • Francesco Di Giacomo - voce
  • Vittorio Nocenzi - tastiere
  • Rodolfo Maltese - chitarra
  • Tiziano Ricci - basso
  • Filippo Marcheggiani - chitarra
  • Maurizio Masi - batteria

TRATTO DA SONORIKA.COM


I BANCO SU YOUTUBE

750.000 ANNI FA L'AMORE

http://www.youtube.com/watch?v=-RR_iRdCtuk

NON MI ROMPETE

http://www.youtube.com/watch?v=7R8IA7vV0ac&feature=related
R.I.P LIVE 1972

http://www.youtube.com/watch?v=jTaQYkDUmIA&feature=related
IL RAGNO

http://www.youtube.com/watch?v=qC80TjwxFA0&feature=related

CANTO DI PRIMAVERA
http://www.youtube.com/watch?v=zZds8MXYey8&feature=related
MOBY DICK

http://www.youtube.com/watch?v=EXGROMT0Jog&feature=related

IL GIARDINO DEL MAGO PT 2

http://www.youtube.com/watch?v=PGxDC0WlaUE&feature=related

IL GIARDINO DEL MAGO PT 1

http://www.youtube.com/watch?v=1Tcyam4cBS4&feature=related

L'EVOLUZIONE

http://www.youtube.com/watch?v=MTq8IWHaRF0&feature=related
100 MANI 100 OCCHI

http://www.youtube.com/watch?v=xC5YMmAMvY4&feature=related

E MI VIENE DA PENSARE

http://www.youtube.com/watch?v=vL79teEswOE&feature=related
GRANDE JOE
http://www.youtube.com/watch?v=GUFopIYJz_k&feature=related

LONTANO

http://www.youtube.com/watch?v=9Pv0SPOp25Y&feature=related

PAOLO PA

http://www.youtube.com/watch?v=D1i8wCfv__8&feature=related

Tra progressive e pop una grandissima band,che tutti dovrebbero conoscere.



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civa72
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Un doveroso ringraziamento a Babordo!

Il Banco Del Mutuo Soccorso è un gruppo che amo moltissimo...

C'è un aneddoto, che Vittorio Nocenzi raccontò qualche anno fà:
Primi anni '70, alcuni componenti del gruppo, tra i quali lo stesso Nocenzi, si intrufolarono di notte nella sala di registrazione, per aggiungere un effetto molto particolare, che avrebbero poi inserito nel disco che stavano realizzando;
si trattava di rovesciare un secchio pieno di chiodi all'interno del pianoforte...
Naturalmente, non fu permesso loro di farlo, ecco perchè dovettero agire di nascosto... Ma il problema più grosso, fu togliere tutti i chiodi dal piano, cosa che risultò molto complicata...

Edited by civa72 : November 21, 2008, 11:42 pm

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babordo76
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ahaaahhha,genialate concettuali che oggi in tempi di xfacot e amici risultano impensabili

ps: a me piacciono anche i banco in versione pop!
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Johnny_B_Goode
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Con tutto il rispetto, non ho testa di leggermi quel mattone Comunque sono un magnifico gruppo che forse, rispetto alla più "popolare" Pfm era un po' più ostico all'ascolto per chi non masticava il genere.
A livello tecnico sono spaventosi: Vittorio Nocenzi è probabilmente il Rick Wakeman "de noaltri".
Non ho remore nel definire la voce di Francesco di Giacomo la voce più bella d'Italia: perdonatemi la bestemmia, ma per me la bellezza del suo timbro è superiore a quello del seppur immenso Demetrio Stratos. Tralaltro quest'uomo è l'incarnazione vivente del progressive, a partire dal fisico: un omaccione barbuto, decisamente in sovrappeso, dalle movenze un po' goffe e dall'espressione sempre imbronciata. La bocca nemmeno si vede, sommersa da tutti quei peli. Però quando inizia a cantare pensi che la sua voce sia quella che potrebbe avere Dio in persona, se un giorno decidesse di parlare agli uomini: calda, profonda, avvolgente.
Inoltre Francesco è una delle persone più divertenti del mondo: sul palco fa sempre un sacco di battute, alla faccia di chi dice che il prog è roba per persone serie e noiose.
Insomma, Francesco è il "Gentle Giant" della musica italiana.

Tornando alla musica, che è sicuramente la cosa più importante, la loro produzione è stata molto incostante. Purtroppo capolavori come il disco omonimo e Darwin erano penalizzati da una produzione non all'altezza. E non sempre le numerose riedizioni di brani passati hanno fatto del bene, come la ri-pubblicazione del primo disco con suoni moderni (bruttissimo). Al contrario la riedizione di Darwin è decisamente meglio dell'originale.
Riguardo alla produzione anni 80, meglio sorvolare: a parte il brano Moby Dick, non hanno realizzato cose memorabili (alla pari, ma forse anche peggio, della Pfm, Orme e New Trolls).
L'ultimo disco in studio, "13" raccoglie delle belle canzoni, non è certo definibile progressivo.
Al contrario nel live "Nudo" è contenuta una canzone in studio, anch'essa chiamata "Nudo": non voglio esagerare, ma penso sia uno dei brani più belli ed emozionanti che abbiano scritto, alla pari di "RIP" e "Non mi rompete"

A chi non li coonsce cmq consiglio l'ultimo live "No Palco", che raccoglie i principali classici della band, suonati come si deve.

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babordo76
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io,e so di bestemmiare, amo anche l'immediatezza fragile e istantea di un brano pop.
Quindi anche le varie Lontano o Grande Joe,le ascolto volentieri.Chiaro che nulla hanno da spartire con i loro brani passati.
Sulla questione vocale,mi pare che Stratos sia il simbolo,la quintessenza dell'avanguardia sperimentale,Di Giacomo una bellissima voce che sperimenta all'interno di un uso modificato e modificabile di melodia mediterranea
Pleonastico affermare quanto siano due esempi abbacinanti di pulcretudine musicale
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Johnny_B_Goode
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Quote From : babordo76 November 22, 2008, 12:39 pm
io,e so di bestemmiare, amo anche l'immediatezza fragile e istantea di un brano pop.
Quindi anche le varie Lontano o Grande Joe,le ascolto volentieri.Chiaro che nulla hanno da spartire con i loro brani passati.


Ma guarda che anche io non esito a riconoscere la bellezza di un brano pop, anche se suonato dal Banco o da Britney Spears. Se il brano mi piace, poco importa di chi è. Ti dico che io ascolto sempre molto volentieri 90125 degli Yes, anche se i puristi lo schifano, adoro gli Asia, anche se per molti erano dei "venduti".
Dicevo che, secondo me, i dischi pop del Banco, in generale non mi fanno impazzire. Forse l'unico gruppo prog italiano che ha retto decentemente la fine dell'epoca progressive sono stati i New Trolls, confermando la loro classe anche nella musica "leggera"(virgolette d'obbligo), mentre gli altri gruppi storici hanno mostrato qualche limitazione negli altri campi musicali.

Sulla questione vocale,mi pare che Stratos sia il simbolo,la
quintessenza dell'avanguardia sperimentale,Di Giacomo una bellissima
voce che sperimenta all'interno di un uso modificato e modificabile di
melodia mediterranea


Infatti Di Giacomo è riuscito a fondere la tipica melodia italiana, basata sulle arie operistiche, con la musica progressiva: in Italia pochi l'hanno fatto (se non i che si sono ispirati a loro, come Biglietto per L'inferno e Metamorfosi) e all'estero NESSUNO, dato che avevano un tipo di cantato molto diverso, basato principalmente su voci acute ed episodi corali

Pleonastico affermare quanto siano due esempi abbacinanti di pulcretudine musicale

Come se fosse antani prematurata a destra per due? O il vice sindaco senza prefisso?


Vatti a cercare su youtube "Non mi rompete", cantata in duetto con John De Leo (ai tempi cantante dei Quintorigo) eseguita al concerto del primo maggio di Roma del 2002. Parlando di grandi voci...


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babordo76
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certo ,i New Trolls con "quella carezza della sera" a mio avviso hanno creato un bellissimo brano,che vale moltissimo!


I metamorfosi sono una grande band poco conosciuta,ma che al pari dei Perigeo mi regalano sempre grandi emozioni-anche se sono particolarmente affezionato al sound dei Th trip!

Si,unire opera lirica e musica classica contaminando il tutto con un rock evoluto e d'avanguardia è stata la miglior ricetta dei Banco.


Io direi:sbiribuda,supercazzo alla prematuarata con scapellamento a destra,tarapia tapioco!



Ho visto quell'esibizione e d'altronde ai quintorigo dedicai un post!
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