Un gesto semplice, quasi banale e oggi ormai antiquato.
Premere un pulsante.
Bastava quel gesto per diffondere nell’aria sonorità piacevoli e voci amiche. Anche se, appena accesa, la radio passava un brano già ascoltato migliaia di volte per conto tuo, nell’angolino della casa dove è sistemato lo stereo hi-fi dove far girare un vinile o su una cassetta in macchina, non importava. L’emozione era sempre la stessa, con la differenza di sapere che al termine ci sarebbe stata una voce amica a tenerti compagnia fino al prossimo brano. Quella voce poteva tenerti compagnia in mille modi. Poteva farlo raccontandoti aneddoti sulla canzone appena passata, su quello che accadeva nel mondo quando quella canzone usciva. Poteva anche regalarti qualche notiziola leggera di gossip. Ma era la musica, anzi, la Cultura Musicale a essere diffusa 24h al giorno. Tutti i generi venivano trattati. Anche quelli cosiddetti di nicchia. Soprattutto quelli, visto che se non li diffondi, se non li fai conoscere, rimarranno sempre di nicchia.
Questa è stata una settimana particolare per molte persone. La loro voce amica è stata spenta. So bene come ci si sente, visto che ho vissuto questa cosa un po’ anni fa quando non fu spenta una voce. Ma addirittura un coro.
Quello che ferisce, non è tanto la fredda logica commerciale che fa prendere queste decisioni a pseudo-direttori o pseudo-esperti musicali. La cosa che ferisce è il modo con cui questi esseri trattano chi tiene in vita il loro business. Gli ascoltatori. Etichettare un ascoltare che, giustamente, chiede il perché della chiusura della sua trasmissione preferita come “sconosciuto” dà il polso di come certi personaggi si prendano troppo sul serio e di come un “titolo” possa dare alla testa.
Non ho mai ascoltato Virgin radio. Ci ho provato, ma lo spezzatino che trasmettono mi faceva irritare. Lo so, mi ero abituato male ascoltando per una decina d’anni quel coro di cui sopra.
Una mattina riuscii ad ascoltare per un’oretta quella trasmissione che da tre giorni no c’è più. Tristezza. La voce amica era quella di sempre, ascoltata per migliaia di ore. Ma non era esattamente la stessa, c’era qualcosa che non andava. Sembrava imbrigliata, trattenuta. Non era libera di galoppare.
Tutto il mio affetto, la mia stima vanno a Maurizio “Fowly” Faulisi (per me sarà sempre il Fowly o il Fowleasy) e l’augurio di tornare al più presto on air. Ma come solo lui, e pochi altri sanno fare. Senza scaletta pre-confezionata, senza testi pre-confezionati da chi introduce un pezzo dei Deep Purple con il testo di un pezzo dei Led Zeppelin.
Che possa al più presto tornare a divulgare Cultura Musicale come faceva assieme a Marco Garavelli, Claudia Tonella, Mox Cristadoro, Edo Rossi, Ariele Frizzante, Roberto “Freak” Antoni, Giulio Caperdoni, Fabio Treves, Il Metius, Simone Scavo, Max de Riu dalle magiche frequenze di RockFM.
Credevo che col passare degli anni la ferita si sarebbe rimarginata. Ed invece, ogni giorno mi accorgo di quanti mi manchi quel coro di voci e di come il mio umore sia virato al pessimismo, alla negatività, proprio da quel 31 maggio 2008.
W ROCKFM!!!
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Credevo che col passare degli anni la ferita si sarebbe rimarginata. Ed invece, ogni giorno mi accorgo di quanti mi manchi quel coro di voci e di come il mio umore sia virato al pessimismo, alla negatività, proprio da quel 31 maggio 2008.
W ROCKFM!!!
E' CHE E' UN MONDO DI MERDA,TUTTO QUA,NIENTE DI PIU',NIENTE DI MENO
ONORE A ROCKFM E A CHI L'HA RESA GRANDE COME E' STATA X 18 ANNI
----------------------- CORNA AL CIELO E FOTTUTO ROCK AND ROLL
PATENTE DA VERO ROCKER N. 0629,CATTURATA IN QUEL DELLA FLOG A FIRENZE
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Lo so VR fa cagare, altre sono delle brutte copie, io per la verità mi registro il mitico Garavelli e me lo riascolto, fa una trasmissione veramente di livello altissimo, come nessuno in Italia.
Poi ascolto la sera/notte RadCap, anzi la registro.
Poi tanta webradio.
Mi manca la competenza di Mox, quella sì.
Per il resto, riesco a sopravvivere... icché vi devo dire...
----------------------- "Riusciamo a vedere lontano perché ci ergiamo sulle spalle di giganti"
Lo so VR fa cagare, altre sono delle brutte copie, io per la verità mi registro il mitico Garavelli e me lo riascolto, fa una trasmissione veramente di livello altissimo, come nessuno in Italia.
Poi ascolto la sera/notte RadCap, anzi la registro.
Poi tanta webradio.
Mi manca la competenza di Mox, quella sì.
Per il resto, riesco a sopravvivere... icché vi devo dire...
Max, io ti posso dire che effettivamente, da 6 anni a questa parte, dopo la parentesi di Linea Rock, non sono riuscito a trovare un'alternativa valida, ho provato un po' di web radio, ma dopo un po' mi vengono a noia, principalmente per la ripetitività e la freddezza che hanno.Il Garavelli, l'unico che a mio parare riesce a fare una trasmissione di alto livello e che è ancora in onda, non lo ricevo (abito a Firenze), ed è in onda ad un'ora in cui non lo posso ascoltare, per cui non posso usare nemmeno lo streaming: mi andava benissimo quando c'era la replica il mattino dopo su Linea Rock (oltre ad Hard 'n Heavy), ma anche quella non c'è più...
Già, vero...
Linea rock webradio non c'è più, la replica c'è solo id notte, se te lo vuoi riascoltare devi fare come me che se lo registra ogni sera dallo streaming (con Linux è faicle, con Windog non lo so )
Hard & heavy lo fa il sabato e la domenica alle 21, sempre su RL.
Certo tra i miliardi di webradio la maggior aprte mette qualch eora di programmazione e poi va a nastro ripete sempre.
Sono poche le raido che non lo fanno.
Per te sarebbe ottima rockradio1.com ma anche aceradio è piuttosto belal anche se contiene ads.
Io poi ascolto RadCap e se ti devo dire il vero dalle 20 c'è gente moooolto competente, che fa trasmissioni piuttosto belle.
Per i metallari più duri magari no, però dalle 21 cmq è rock ed è bella roba! :)
----------------------- "Riusciamo a vedere lontano perché ci ergiamo sulle spalle di giganti"
Quel gruppo di persone già noto col nome di Rockfm
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